mercoledì 22 febbraio 2012

volutamente Senza Titolo



CITAZIONE DEL GIORNO:

"Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può dare cattivo esempio."


(Fabrizio de Andrè -ovviamente- Bocca di rosa)



Oggi sono arrabbiata, amareggiata, delusa... il mio calendario fa 2012 ma invece certa gente vive nell'800, tesse rapporti per interesse, spettegola per infangare le brave persone e si sente realizzata.

Vaffanculo! Anzi no, non andare affanculo subito, preferisco aspettare che la vita ti punisca, c'è più gusto!

venerdì 17 febbraio 2012

ho un piano!


Voglio confidarmi: il carnevale non mi è mai piaciuto!
Leggendo i vari blog ho scoperto di non essere l'unica...
poi ti dicono che quando diventi mamma inizia a piacerti un sacco roba, tipo la pastina, i puzzle da 10 pezzi, i formaggini, i battesimi, i vestiti con le stampe applicate, l'odore della pasta fissan, la lana che punge ma scalda e lo sciroppo... Se qualcuno che mi legge non ha figli vorrei avvisar loro che son tutte fandonie!
Non succede nulla, e anche se qualcosa la si digerisce meglio rispetto al prima, il carnevale resta un grande ostacolo!
Come scrivevo sul blog di Pasty, in quei giorni non apprezzo neppure le frittelle e le chiacchiere che invece rivaluto verso marzo.

Ma per quest'anno ho un piano!
A Milano c'è il rito ambrosiano, non ho idea di cosa sia, le mie scuole cattoliche hanno fatto sì che rimuovessi dalla mente ogni concetto ecclesiastico (tipo la penna svuotamemoria di MIB), e per via di questo rito il carnevale milanese si svolge una settimana dopo quello romano.
Caso vuole che io viva appena alle porte di Milano e nel mio comune si festeggi dopodomani come nel resto dell'Italia.

Il piano:
dirò al nano: "Amore cosa ne dici di un bel giro in Duomo domenica? Andiamo anche da mc doland!"
e così non lo porto ai festeggiamenti in paese... e la domenica successiva lo tengo in paese così non viene a sapere dei festeggiamenti milanesi.

EH?

OK non lo farò mai, è ovvio, io che l'altro ieri ho speso 10 euro tra coriandoli, stelle filanti e bombolette spara-robette-colorate....

Quando si diventa genitori non è che si apprezzi proprio la totalità degli eventi, ma vedere i figli che sorridono non ha prezzo! Neppure sotto la maschera!

martedì 14 febbraio 2012

i migliori anni



Ieri sera alle 18 sono entrata nella cartoleria del mio paese, vicina alla scuola, una di quelle con le commesse/proprietarie sessantenni con la messaimpiega importante che ancora luccica di lacca, che però conoscono tutta la storia dei prodotti che vendono, sano i prezzi a memoria e si muovono con sicurezza nei 10 metri quadrati del negozio stipati di oggetti vari... soprattutto le due signore in questione ti risolvono ogni dubbio sul materiale scolastico di tuo figlio, al volo, basta che sappiano il nome di battesimo della maestra e già inquadrano il plesso scolastico, l'isegnante e la sua fissazione per i quadretti grandi o piccoli e senza margine.

Ok sono delle professioniste e le trovi solo in provincia così preparate.

Ieri sera comunque, dicevo, sono entrata in questa cartoleria e l'ho trovata gremita...  Avevo davanti qualcosa come 8 persone adulte più alcuni bambini di non so chi sparsi qua e là impegnati a toccare la cancelleria, i giochini e la bigiotteria messa nei ripiani bassi.

L'adolescente davanti a me sarà stato alto circa un metro e sessanta ma con la cresta arrivava al metro e novanta... e voleva un sacchetto-regalo bello, magari rosa, o meglio rosso, ma se me ne fa vedere un altro almeno ho più scelta, ma poi un po' più grande c'è?
Un altro ragazzino che dimostrava 9 anni ma di sicuro ne avrà avuti almeno 15 voleva vedere un cuscino di Lupin III. Un cuscino? penso! mah... poi sbircio anche io e vedo che c'è Lupin con Fushiko nemmeno troppo scollacciata sopra la cubitale scritta "voglio rubare il tuo amore".
L'altra teenager invece sembrava mia madre, ma con dei tacchi che io nemmeno al gran galà mi sarei messa... e voleva un braccialetto "da uomo"... lì ho realizzato che non era la festa del papà ma San Valentino oggi...
Tant'è che le altre due ragazzine hanno comprato bigliettini d'auguri con cuori e strega comanda color: rosso. Intanto sghignazzavano tra loro dicendo cose tipo "ma gli piacerà? ma tu glie lo dai a scuola o fuori?.."

Un flash: ho pensato alla spensieratezza della mia adolescenza, alla bellezza e alla stupidità dell'aver 14 anni... dei sentimenti amplificati e della poca razionalità... ma con la sensazione di essere "arrivati" e di aver capito tutto. Che bello! Vorrei essere in prima superiore per un attimo... con i jeans strappati sopra la caviglia e gli anfibi, la giacca di pelle e tre orecchini per lobo... vorrei l'emozione del primo fidanzato e le lotte con i miei... vorrei...

«SIGNORAAAAA... LEI? cosa desidera?»

Penso, quale signora? Ah cazzo sì io... ehmmm... cos'ero entrata a fare qui dalle sorelle di zia Assunta.... Ah, già: «Avrei bisogno i ticket per la mensa dell'asilo!»

Si cresce!



"Questi sono e resteranno per sempre i migliori anni della nostra vita"

venerdì 10 febbraio 2012

Quello che gli amici fanno

Pensavo che ultimamente le mie giornate si ripetono in modo piuttosto monotono... e la monotonia non è mica sempre un difetto se al momento non si ha voglia di far grandi cose, giusto?

E così dal mio punto statico guardo cosa fanno gli altri, gli amici che ho vicino, e noto che -neve a parte- il mondo non si è fermato.

Voglio fare un elenco di quello che stanno facendo gli altri in questo periodo per ricordamelo:

• una mia amica ha adottato un cane
• due miei amici si stanno informando sulle pratiche per l'adozione di un figlio
• una mia amica è incinta
• due mie amiche hanno appena partorito
• una mia amica è appena rientrata al lavoro dopo la seconda maternità
• la mia amica qui sopra presto andrà da uno psicologo bravo
• due miei amici stanno organizzando il loro matrimonio
• un mio amico va a correre tutte le sere (con i doposci?)
• un mio amico va in vacanza 5 volte l'anno
• un mio amico ha cambiato l'auto
• una mia amica ha cambiato fidanzato
• un mio amico ha fatto le corna alla moglie
• una mia amica va una volta alla settimana dalla parrucchiera (mentre il marito le fa le corna)
• una mia amica è andata alla Spa con le colleghe
• una mia amica aspetta il weekend per lo shopping-con-i-saldi
• due miei amici fanno volontariato 2 volte la settimana
• una mia amica mangia quanto vuole e non ingrassa mai.....

Ok quest'ultima non c'entra ma presto non sarà più mia amica: la odio! :)

Io invece dovrei farne di cose,
ma non so perchè mi sento come se avessi le ganasce alle caviglie.

Dai almeno dopo chiamo l'avis e mi prenoto per la donazione del sangue. Uno straccio di cosa lo devo fare!

Buon fine settimana!

(dovrei andare dalla parrucchiera ma per ora fingo di essere creativa)

lunedì 6 febbraio 2012

Grembiulino...



La scorsa settimana andando a iscrivere il mio nano seienne alla prima elementare mi sono posta una domanda. Più d'una a dire il vero, ma questa non ha a che vedere strettamente con mio figlio, forse solo con la mia esperienza scolastica passata.
Nella scuola statale vi è l'obbligo del grembiule, è necessario? è giusto? Qual è il senso?
Nero per i maschietti e bianco per le femminucce. Ok ammetto di aver ringraziato il cielo d'aver un maschio!
Ma io mi domando che bisogno ci sia di uniformare i bambini. Soprattutto nelle scuole pubbliche.
Io ho frequentato elementari e medie inferiori dalle suore (e non avete idea di come NON si direbbe mai) e lì il grembiule era obbligatorio. Per la precisione grembiule nero e colletto bianco. Non è che l'abbia mai vissuta male la vestizione, ma ricordo che alle medie quando tornavo a casa col tram me lo toglievo subito e lo imboscavo il cartella, perché mi vergognavo di essere vista dagli altri studenti delle scuole pubbliche che invece non lo dovevano indossare. E non volevo sembrare una novizia.
Ma tolto questo, mi son sentita spiegare che l'uniforme è un valore aggiunto all'uguaglianza all'interno di una micro comunità come la scuola.
Sarà, ma credo che le discriminazioni se proprio ci dovessero essere non derivano né dall'abbigliamento né dall’espressione di se stessi...
anche perché quando andavo a scuola io mi ricordo che avevo compagne col grembiule "firmato" e con le scarpe da centomilalire... quelle erano le ricche e snob... mentre quelle con l'invicta del cugino di 5 anni più grande palesemente usata erano... io! :D
Quindi non è che il grembiule risolve chissà che e in una società multietnica oggi mi fa ancor più ridere... anzi penso che sia una divisa piuttosto brutta, repressiva e impersonale, scialba e inutile.
Non ho iscritto mio figlio a un corso di pittura creativa spray, ma alla prima elementare, quindi le mamme che mi hanno detto: "Menomale che mettono il grembiule perché all'asilo lo dovevo cambiare tutti i giorni!!"... dico: a parte che io lo cambio tutti i giorni lo stesso e poi a scuola seduto dietro il  banco cosa vuoi che faccia? Lotta nel fango?
Va bhe, dirò al mio nano che è il costume da HarryPotter essenziale per iniziare il ciclo scolastico obbligatorio.
A me non piace l'idea del grembiule, tutto qui. Non è una crociata contro la divisa anche se mi fa tanto Cina, solo forse ho avuto un'infanzia difficile.

Comunque a settembre comincia la nostra avventura in prima elementare.... e temo che avrò così tanti problemucci ai quali pensare che il fattore grembiule sarà inesistente!